Pagina:Ordini di cavalcare (1571).djvu/212

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$± LIBRO da lotb stessa si lasuino dalla carne. Cola poi quel liquore , aggiugnendlui deWl-glil, se mestier facesse} acciò che non si congeli. Po seia per unpannl sanile, e modo in tramenerai Zucchero sin grattato lib.^.Mana lib. i.Reubarbarl, lnc.

5 .E le dette cose incorpora msieme, per riseru arie poi dentro un uasu di creta sia gnatl, e nuouo.Giouerà cosi satto medicamento Jempre che l’userai, aggrngnen doni Hierapigra one.i. Giuleppe uiolato un terza d’onc.J\ossa d’uoua 5. & rnc-sicolato il tutto in uno ne darai a bere al cauallo ; auuertcndo, che egli, auanti che tu gli porga cotal medicina , sea stato per ma notte almeno digiuno ; & , da ta che glie l’haurai, facendolo stare almeno sei hlre sienza prender cibo ; & pl-seia in qualche prato menandolo , oue l’herbe sian tenere, e uer di : delle quali se uedrai ch’egli mangi crederai che sia per guarrire, & che la forza della natura habbia superata la uillenza del morbo. ma, sei batterà i fianchi, e non mangie rà, terr allo per morto ; percilche alhora fia chiaro indie io che la uirtu dal ca-lorsiluerchilsia uinta . ! ì

Rimedij contra la febre humorale.

Tv deurai insugnar prima il cimilo per cosi fatta indìsolsitione 'nella uena del capo , per laqualsi traggon fiori gli humori, che soffocar sogliono la uirtu agente. Et, percioche in ci asic una purgazione si euacuaansieme col cattiuo qual che parte di buono, ster mantenere il uigore all’humidl radicale, fia bene, che dlpl l’insogna si dia al patiente cosi fatta pltilne. Prendi adunque latte, l sie-rl di capra ; & impastaui dentro della sunna, posici a danne a bere al cauallo,

6 dopo due dì dalli il quarto dell’lttaul del thu. Et supra tutto ricordati, se perauuentura ammalaste nel sin del moto Limare, di fargli odorare} aceto me-suolato con uino} e riposeo in un uasu atto a ciòtclncilsia che sull confortare il uinl il cielabro ; tramgliatl da febre; & l’aceto con la sua freddezza prohibire l’essaiationifumose. Indiper liberarlo del tutto dal morbo, farai cuocere in una caldaia, ripiena d’acqua un cagnolino d’otto, odi noue giorni: & , quando ue-drai lasiciarsi per tenerezza ta carne dall’ossa , presene il succo ui porrai dentro Zucchero sino lib. 1. Meipurgato lib. 3. & ridotto il tutto inbeuanda, al c aud-

io pigliar Usurai; che di corto fia risanato.

Rimedio contra la febre fecca.

Sogli on o gl! infestati da questa febre tremare, il che porge segno di corrot tione nelle membrasoiritosie} & interne . Per sur cessare adunque cosi siatto tre more, farai cuocer della crusica, cilè semola 0 cani glia quar. 1 .in una caldaia fen za acqua ; & quella ben calda , & in un siacchetto riposta, adatterai siopra le reni al cauallo infermo; & , se nel termine di due hore non cesserà quel tremore.