Pagina:Ordini di cavalcare (1571).djvu/230

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50. LIBRO con uinl, aceto, l grassa di plrcl, & si metta suttl la pianta all’infermo. Et, su questo anco riusicirà inutile, tolgasi sterco frese l di porco, & succiassa bollir cln aceto , e grassa di caualll ; indi plngaglisisuttl la pianta del piede. Fassa bagno allegiumure, a nerui, allesoalle, all’anche, & ad ogni altro luogo mussa u-losio, bollendo due pezze di filato crudo di lino roza cln cenere proplrtionata-mente, & cln acqua, sin che ssa mi tre dita ; & colsilpradettl filato bagnando so essa ullte per tre giorni la parte osoesu. Et quinci t’auuedrai, suil male è nato da freddo, o da caldo : percilche il freddo si risulue cln rimedij caldi ; ma, ag-giugnendl freddo a freddo si nuoce assai all’ammalato. perche dourassa auuerti-re a principij, & alla causia del morbo, accioche non si medichi alla riuersia. Formasi un’altro bagno per giunture, e per nerui, con Assenza, Blsimarinl, Saluia, Maggiorana, Timo, Badici di uiole, Scorza d’olmo. Pigne, Agli. Leucrà questo ageuolmente la doglia, e conserterà i nerui, per le cose odorose, che tientrano,

Del Verme.

Generasi il mal Francese da corrottion d’humori, possa tra culil, e pel-le . Infetta questo le carni, corrompe il fangue, & contamina uillentemenie le parti sane : & socialmente affligge il piu debol membro del clrpl, se nln gli se fa pronta opplsetilne. Bende molto piu freddo il cielabro, ch’ei non è per natu ra ; onde nascono le distillatimi, i flussa, e i catarri, che al sin fine la Ftisi producono . BJsealda poiper contrario il sugato per natura pien di calore ; corrom pe Possa ; e per lungo tempo crucia, e tormenta il corpo. Addoglia sunmarne tele giunture, e le parti piumuseulofe : e piu che gli humidi, e freddi, affligge quelli, cljan secca} e calda temperatura ; ne’quali sull disseccar quell humidi-tà, che la natura nelle giunture traplne} per ageuolar meglio il mltl. É adunque quella infermità pustullsu} tumlrlsa, crostosa, & ulcerosa : & le doglie, che porgeranno origine dal flegma putrefatto nelle concauità delle giunture ; e le gomme dalla maninconia. Curasi negli huomini humidi co’profumane’ tcrn perati cln l’argento uiul, e ne gli altri, che non han si corrotto il sungue, col legno d’ind a. Et quest’ultimo medicamentopare a me che piu debba usarsi, quando il mal declina, che quando cresice ; e piu nelle pustule, che nelle doglie, e gomme. T^e mi dissi iace ancora, che si curi con £ argento unto la se abbia: esu sendo l’origine d’essa, della Lepra, e del mal Francese una msdesema ; ma prendendo diuerfa qualità ciaseuno di questi morbi dalla maggiore, e minor clrrut-Ulne di fangue : Et dlue pli nell’essar humidi, corrotti, e contagiose fon tra lor simili. Puossai adunque dire, questa infermità essar e a tutti gli animali communi . Et io neramente stimo semigliantijsimo il mal Francese al Verme del caual-

lo ; nelsitale egli è d’otto forti, c hanno i lor nomi : cilè, Verme Clrcaiulll, La-

zaroso,