Pagina:Ordini di cavalcare (1571).djvu/250

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le superfluità, cheplteano iui adunarsi. Et neramente il pense, che, ssal mal non far à troppo uecchil , si risunerà in quest l modo. OrsuueUercml delle surite.

Delle Ferite.

D f. e s i primieramente estere auuertitl in tener le ferite monde : lequali per

lo piu riceuom i corpi in luoghisoasemosi, carnosi, neruosi, e cartilaginosi , e ne’ le-gamenti, nel capo, nell’lssa} & in altre uirtulse} eso irit ali parti} apportando, e nò applrtadl co llrl cotagilne; & riceue dosi l pur suette, l per fuochi pene-trati, e siupersiciali, o per punte, lper tagli.Et però nl in un sul mldl curar si deb bonl, non essando tutte d’un modo. La onde, per distinguer la cura loro, io dico } che le piaghe, le quai nln sur anno in luogo nobile, e mufculofo }si cureranno , doppò cucite , con lasioppia immollata nel chiaro dell’ulul, lasuiandlui tan tl d’aperto, che purgar possano} e dentro una tasta mettendoui} simile ad uno lilppmo} che stuiello suol dirsi. Et miglior Jarà di cotal chiaro sull lo sbattuto cln lglil rlsutl, e sale. La qual cura userai per un giorno intero. Possa a medicherai la piaga, acciò che purghi, con digestiul} fatto diBlssal d'ulul b at tutl} Mel rosato. Sangue di drago plluer at l, Oglio rosato. Ma se saran le piaghe in parte soasimlsu} e nerulsa, auanti che altro si faccia, medichisi il luo gl lffefo con Oglio di trementina, Oglio commune} Rita} Dissali. Il tutto cot to, e bollito insieme : conciosia che si uieta in così fatto mldl lo soasiml. Et, se farà il neruo tocco, lo tronca, persuhiuare lo soasurno .ma, se sia tronco, ou-uiorati al concorse degli humori co’ difensiui. Ma prima d'lgni altra costatarmi che s’adopranl l’euacuationi, per a frenar la forza del membro mandante. Lodo poi il medicar cotai piaghe per none giorni con Oglio d’Ipricon, o perfora ta. ls{e biasimo} che si dia il fuoco in cerchio fopra la ferita} Je sia situatasi le uene maggiori del collo. Et , se si dimostrerà negra, e instetta la piaga, userai l’unguento Egittiaco ; col qual prohibirai, che nln si conuerta in ulcera putrida , e corrlsiua ; si come suglionosur le Premiture, e rotture, che supra il dosol del caual nassano ne' luoghi dellasella, e barda.Perche lo curerai, clrne de pll-mòcelli, egarresi, pr mieramete cò mlllisicatiui, còpoJii di Malua cotta, Sugna uecchia, Bracalrsina: e plstciasenastanità persutta conungnetouerde, ecò rossa. Masse uedrai corruttione, o malignità nella piaga, doppò le necessariepurgationi siruggerai cotal malignità cln pllue, sutta di Badici di leplrazzi, peste insieme col mele. Badici di Clcomerma} Badici di barbaseloi, Foglie di persico, Calce uergine. Stempera il tutto insieme, & poni a cucinar nel storno, sin che di-uenti polue, e poi l’usta. Sono le ferite di punta nel capo a curar malageulli, per la llrl strettezza : clncilsia che quasi non si può per apertura si angusta cstraggerfuori la malignità rauoltaui. Pure così quelle di punta, come quelle di taglio si cuciranno. Et} percilche portano e non portano seco lesterite, da

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