Pagina:Ordini di cavalcare (1571).djvu/260

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55 Al ciamorrl.

Togli una libra di fieno greco, fallo bollire in acqua sin chesi aprino & crepi nl, pli cln l’acqua di questa decltilne misehia con una l due libre di farina di granljdandogli a beuerc due uolte algiornl, nln dandoli altro, mentre è plssabi le, cauandonelapiu toseo, comese è detto.

56 Al raffreddato.

Piglia auro pimentl, e folfo, e ponilo in su i carboni accese, & fa andare il fu-mo nelle narice del Cauallo, chegli humori congelati nel cerebrosi dissaleranno e potranno useime suora.

57 Al uerme uolatico.

Cauaglifangue dalle uene commune di amendue le tempie, poi li poni i lacci suttl laglla, & else del aiutarsi, & menare de’ lacci, clme del maneggiare, & caualcare, & siare in luoco freddo, & fargli un cauterio profondo, & una flap pata con bianco di lul, & lasuia tre di in la stalla il Caualll.

58 Allampasul.

IIabbi unafalcetta, che sia acuta, sualdala bene, pli taglia il tumore delli due primi folchi, gia detti, cattandone quanto piu la falcetta tagli era, su il male fussa nouo, allhorasi può cattar sungue con lancetta del terza sulcl fra li denti.

59 Alla palatina.

Frega ben ilpalatlipli ungi cln mele blUitl, cln cepolla, & cln casu arlsti-tl.Vn’altro rimedio , fcarnaui bene con un ferro sottilissimo, a tale che l’humor e grossa efca liberamente fuori, & non si manchi de giunseafcritti rmedij della lauanda.

60 Al tiro suco.

Togli mel rossa, & medolla di carne di porco, di calce uiua, & altrettanto di pepe pisto, & fa ogni clfa bollire insieme, menandolo sino che ritorni come un-guento, delquale poni due ullte il dì supra la piaga.

PER OG'NJ EVJIAGIOJ^E, PVR CHE non sia di materia calda.

Piglia cera, peglla, ragia cllsunia, armoniacl lncie sui di ciafcuna, flngia di plrcl lncie dli, falnitrl, calcina uiua, fcallgne, stereo di colombo oncie una di ciafcuno, oglil di cedro lncie fei, acqua e mirra liquidapoco, & incorpora insite-me, & ponile fopra.

, Per il cauallo che ha il male dell orzaoll, e che case a dal mal caducl, ouero dalla brutta, e che non può caminare, luerl leu arsi in piedi.

Coglierai foglie di fichi faluatichi e le pisturai con diligentia, & legittarai in acqua tepida, poi colerai, & con un corno gli darai da beuere due 0 tre uolte, e poi con uiolentia lo farai caminare, & else sanerà•

Alla