Pagina:Ordini di cavalcare (1571).djvu/44

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28 LIBRO

piu certa, & con più vaghezza il seguirà dapoi, con ordine vero, & con più bel tempo, & come lo volete, & massimamente quando comincia ad imparare.

[Avvertimento, se il caval prende troppo presta la volta a repoloni.]Avvertite ancora che alcune fiate il Caval giovene, perche non ha tutta la forza sua, naturalmente per meno fatica subito che arriva vorra pigliarsi la volta, & fuggir a il tempo che gli appartiene; tal che allora quando darete questi repoloni, o sieno corti, o lunghi, o di trotto, o di galoppo, giunto che siete al termine, in ciascuno d’essi farete far le posate a quel numero, secondo che richiede la qualità del maneggio che volete; ma il meglio farebbe usarle al numero che conviene alle volte di tutto tempo, o di mezo tempo: & vi formerete un pezzo, accarezzandolo, & dapoi gli darete la volta con con quegli aiuti che ho detto, & dirò appresso: sopra la quale ancho s’egli fosse disordinato, & molto presto a farsi avanti, vi potreste pure un poco fermare, che verra non solo giusto, & eguale, ma più leggiero alle volte: & come sara in esse sicuro, & facile a vostra volontà, si potrebbe maneggiar veloce, & senza pausa in qualunque modo, a tempo, o di mezo tempo, o contra tempo.

[Come si ha a mantenerlo alle volte de’ repoloni, quando gl’intẽnde intende intende bene.]Però se il Cavallo intenderà bene, non gli bisognerà questo, ma per mantenerlo, basterà, come ha passeggiato, andar solo una volta di galoppo, a misura di una picciola carriera, & al fin tenendolo dritto con con le posate, vi dovete fermare ivi un pezzo, & dapoi potreste tornar di passo o di trotto infino a quel capo dal quale partiste: & appresso si potrebbe voltare, & per la medesima pista maneggiarlo con quel tempo ch’egli sa fare.

[Quando è troppo sensibile, e si prende la volta troppo presta, e colcata.]Ma dovete avvertire, s’ egli è troppo sensibile, la onde anco vi fura il tempo, & si piglia la volta più presto di quel che volete, & forse la prẽde prende prende colcata, che sarebbe assai bene maneggiarsi spesso, non in altra maniera, che a tutto tẽpo tempo tempo , sopra il passo, o sopra il trotto, o galoppo, fermadolo un pezzo, & poi voltãdolo voltandolo voltandolo basso basso, con fargli incavalcar le braccia, overo facendogli far la ciambetta, la qual dirò nel quarto libro come fe gli insiegna; perche prendendo quell’uso, anderà con più misura, & sempre giusto, al tempo, & al modo che lo richiederete.

[Quãdo Quando Quando il cauallo è superbo, dispettoso, fiacco, e troppo battuto come si ha a maneggiarlo a i repoloni, quando piglia la volta con noia, e non giusta.]Sono molti Cavalli di natura superbi, et dispettosi, et fiacchi, che per essere mal creati, & oltra il debito battuti, quando volete maneggiargli, & sono giunti al fin del repolone, o di trotto, o di galoppo, al tempo che gli date la volta, esse la prendono con molta nausea, & forse il più delle volte sara larga, & non giusta, come si ricerca, ne havera il suo vero tempo, & misura. per ciò dico, che per castigarlo di tal vitio, usiate il vostro repolone di passo, & come voi siete a corpo di Cavallo vicino al termine, dovete donarli velocità di trotto, o di galoppo, & ivi giunto gli darete la volta di man destra, che sia giusta; & chiusa che sara, vi fermerete un pezzo, & poi vi avviarete di passo pian piano per quella medesima pista, & similmente, come faceste alla volta destra, donandogli pur di quel modo al fin furia, gli prenderete la volta da man sinistra, & vi fermerete sopra d’essa, & appresso caminerete pur come da prima, & con tal’ordi-

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