Pagina:Ordini di cavalcare (1571).djvu/82

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66 LIBRO

do col capo basso, & poco fermo, ponendosegli poco più lunga di quel che si costuma, egli avanza molto. però avvertite, che quella briglia, che io giudico che sia lunga, fra molti Cavalieri si chiamerà corta: perche a qualunque Cavallo (non occorrendovi necessatà grande) voglio che rare volte sia piu lunga di un palmo. tal che vi dovete sforzare quã an an to vi sarà possibile di usar sempre le guardie piu presto corte, che lunghe; ma non tanto che si disconvengano alla fattezza del Cavallo.

[Quã an an do si debbono por le guardie dritte, e quando voltate.]Et cosi come un'altra volta ho gia detto, sin che sarà totalmente fermo di testa, ponerete le guardie dritte, & dapoi se gli vogliono ponere voltate, le quali, oltre che collocano la testa di sotto al suo naturale, & dove si ricerca, faranno tal vista, che la briglia gli sarà in bocca piu gratiosa: quantunque ancora le guardie dritte si potrebbon far di tal sorte buttate inanzi, che farebbono quel effetto, che fanno le voltate. Et circa il temperamen en to della briglia, & conoscere a qual Cavallo bisogna maggiore il monte, & esser piu alta di occhi, & con le guardie piu & meno dritte, o piu & meno voltate, & a qual saranno piu lunghe, & a qual piu corte, per non porvi in confusione, non ho voluto piu distintamen en te parlarne. Nondimeno se discorrete bene, da voi stesso vi siarà chiaro, aggravando piu & meno la qualità della briglia, secondo piu o meno sara la malignità della bocca. Et vi ricordo che non vogliate usare altre forme di briglie di quelle che hora ho detto, perche sono piacevoli, & solo offendono la bocca quã an an do egli si pone in qualche disordine, il che è necessario, & gli giova in dargli castigo: ma quando va giusto, ogni briglia di queste gli dona sapore, & un dolce appoggio senza fargli offensione alcuna, quel che forse non faranno le altre, perche il Cavallo non oserebbe appoggiasse sopra di loro, & se al fine, quando pur fosse fuora di lena si appoggiasse, ogniuna di essa, rompendogli la bocca, lo condurrebbe a maggior male, tal che o per ordine, o per disordine ch’egli facesse, il povero animale si troverebbe sempre offeso, & sarebbe potentissima cagione non stolo di distonarlo di testa, ma di ponerlo in confusione, & non fargli mai conoscere qual’è la volontà del suo Cavaliero.

[Tre maniere di briglie per correggere ogni difetto di bocca.]Però è da notarsi mirabilmente, che ogni Cavallo si potra il piu delle volte correggere di qual si voglia difetto di bocca, senza usar tanti morsi, ma solo con l’arte, & con queste tre qualità di briglie. La prima è il cannone. La seconda è la scaccia, chiuse, overamente svenate. La terza sarà il cappione co i melloni lisci ad oliva, con falli, o senza falli; benche vi bisogna grande accorgimento in dargli la vera proportione, come avanti ne ho brievemente ragionato.

[Doversi por la briglia poco più sopra gli scaglioni.]Avvertite, che la briglia so gli vuol sempre ponere poco piu di sopra gli scaglioni, perche tanto maggiormente anderà elevato, & fermo di testa, & piu sicuramente si appoggierà in essa, & con minor travaglio se gl’insegneranno le posate: però accaderà piu o meno bassa secondo che sarà l’esser suo; ma general-

mente