Pagina:Ordini di cavalcare (1571).djvu/85

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TERZO. 69

rete in dietro, & un’altra volta al medesimo luogo anderete di trotto, o di galoppo secondo che faceste allora, & lo farete parare: et dovete tenere quella redina destra con la man destra apparecchiata; che s’egli facesse quel, che fece prima, lo possiate pur a tempo correggere in quella barra. & se anderà bene, non perciò resterete di fargli accorgere pian piano nella bocca, che tenete quella redina in mano, accioche egli per timor di quella totalmente cessi dal vitio: et come non farà più errore, lo accarezzerete, & fin che dura nella sua malignità, tornandovi sempre non mancherete mai di dargli castigo. & questo si potrebbe anco fare con la falsa redina, & massimamente se fosse polledro: ma nõ on on sarebbe di tanto correggimento.

Se ciò non basta in farlo accorgere dell’eror suo, gli darete la suffrenata con le due redine, & solo con la man sinistra, che sarà il castigo di briglia in tutte le barre: & ora in quello, & ora in questo garbo lo travaglierete sin tanto che si coreggerà.

[Quando torce il collo, o caccia il mostaccio fuori.]Quando il Cavallo caminando, o passeggiando per la città, o per la campagna, & ancor quando sta fermo, si muove, over volta la testa, o se di più caccia il mostaccio di fuora, overo torce il collo, o a destro, o a sinistro, lo dovete andar sempre castigando con lo sprone contrario, come ora vi dico. S’egli si muove, o si volta di testa, o si torce di collo dalla man mã an an ca, allora gli donerete una o due botte con lo sprone destro, voltando parimente, se vorrette, un poco il pugno della briglia dalla medesima banda destra. Et s’egli fa il simile dalla man destra, pur con tal’ordine lo castigherete con lo sprone sinistro, & voltando il pugno della briglia da man sinistra: che si torrà dal suo vaneggiare, & totalmente si farà giusto di testa, & duro di collo, & d’arco, & non si moverà mai. Et gli ordini seguenti non saranno men fattibili di questo. però tentatelo, & usate hor l’uno, hor l’altro, & poi vi fermerete all’ordine, che con isperienza conoscerete che più facilmente egli si vinca, & vi consentaem in endarsi, ponendosi giusto come gli conviene.

[Castigo di briglia quando torce il collo.]Onde similmente dichiaro, che s’egli ha il collo molle da man sinisera, & duro dalla destra, tenendo voi la briglia nel solito modo che gli appartiene, potreste pigliargli la redina destra col dito indicativo. La qual redina si tenerà poi fra il detto dito, & il pollicare. Si potrebbe anco non solo prender la redina destra col dito indicativo, ma che vi sia pur con essa giunto il dito di mezo: & se tien il collo duro da man sinistra, & molle dalla destra, si potrebbe allora tener non solo il dito auriculare fra le due redine, così come accade quã an an do egli va giusto, ma ponervi il dito anulare, & ancora quel di mezo; talche all’una o all’altra parte, alla qual’egli hauesse vitio, si sforzaria di maniera, che a poco a poco verrebbe ad inchinarsi dove fosse il collo più duro.

Ancora quando egli, girã an an do il mostaccio ora dall’una, et ora dall’altra parte, non va fermo di collo, et cõ on on la testa giusta, et sempre salda come gli bisogna,