Pagina:Ordini di cavalcare (1571).djvu/92

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76 LIBRO

cendo sempre quel motivo di lingua che si suol fare alle volte, quando si maneggia: & accioche il cavallo in quel tempo non s’impen en ni, alcuna fiata quel tale il batterà sopra le braccia, & così molestã an an dolo, son certo ch’egli si volterà, et preso che haverà la volta, subito allora si vuol accarezzare, caminando insino al segno de i torni donde partiste, & ivi poi come sarete fermato, sara un’altr’huomo, similmente cõ on on la bacchetta in mano, & voi voltadolo pur dalla man destra in un tempo quello il minaccierà, overo il batterà dalla banda sinistra del mostaccio, come si fece da prima. et se egli è mal’agevole a voltarsi, accioche ven en ga più facile, voi egualmen en te, così quando sarete dall’uno, come dall’altro capo, posato che sara, gli farete far da due passi sempre indietrlo, & in quel tempo li pren en derete la volta. però com’egli la intenderà bene, non accaderà dargli più quei passi, perche sarebbe disordine, & cagione di farsi le volte totalmente abbandonate, & troppo sopra le anche. così caminando, & voltandolo poco più o meno di sette fiate, egli sara vinto. Tal che usando da tre giorni questo buon modo, si ritroverà fuora di vitio, confirmato nella sua bontà.

Et notate, che non essendo la credenza molta, & nõ on on tenendo il collo duro da una banda, & dall’altra molle, & rotto, quando al fin de i torni egli uscendo havera caminato di trotto da dritto in dritto, allora che sara uoltato dalla man destra, & ritornerà di trotto verso la stampa dei torni, sarebbe ancora bene, come sara giunto a quel termine, voltarlo dalla man sinistra; & l’altra fiata, che arriva nel capo, si potrebbe anco voltar dalla man destra con l’aiuto della lingua, & di quel castigo di bacchetta da colui che gli sta avanti. & con tal’ordine si può seguire: & al fin si può foermare verso i torni, accioche l’ultima volta parimente a quella di prima sia da man destra. Dapoi come il Cavallo arriverà verso quello che tien la bacchetta, in veder solo minacciarsi, et in udir quel motivo di lingua, quantunque non si tocchi, egli si volterà: & allora senza che altro huomo gli sia più all’incontro, ogni fiata che gli calerà la bacchetta dalla man sinistra, & se gli fara quel moto di lingua, facilmente prenderà le volte. Et avvertite che colui che gli stara in faccia cõ on on la bacchetta vuole essere non meno pratico di quello che gli sta sopra, perche bisogna saper battere, & minacciare, & aiutare a tempo, & fuggire quanto è possibile di dargli botte al mostaccio.

[Misura de’ torni seguen en ti]Questa che siegue è la stampa de i torni,la qual poco differisce da quella dinanzi, perche gira in ogni tondo da ducento palmi: ma per la figura, che hora vi dimostro, & per le parole che sono in essa, & per quello che vi ho detto, & vi dirò appressa, più chiaramente vi accorgerete del suo garbo, & di quei torni che gli converranno di sopra.