Pagina:Oriani - Fino a Dogali.djvu/213

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colori pei quadri futuri, i colli non hanno accresciuta per vanità la propria bellezza, come sotto lo sguardo imbecille di tutti i loro abitatori per migliaia di anni non l'avevano scemata. Nessun grand'uomo ha mai resistito senza dolore al disconoscimento della propria grandezza, ma la natura che non pensa, o della quale il pensiero cosmico è ben superiore al pensiero umano, non sussultò ancora di dispetto sotto l'occhiata stupida di uno solo fra i suoi ospiti.

Eterna, e quindi insensibile, il dramma umano che le passa attraverso non la commove. Quanti drammi sono passati nella via Emilia per conchiudersi altrove o vi si sono compiti? La storia che conta solo i massimi, nei quali l'individuo lotta pei molti, ne ha registrati troppi perchè la memoria possa conservarne la cifra e la serie. La tragedia è una, ma le sue scene sono molteplici, i personaggi innumerevoli, e nullameno la vita è anche più ricca della storia. I suoi piccoli drammi circoscritti negl'individui che vi periscono senza traccia e senz'eco, sono come l'atmosfera, nella quale si compie il grande dramma storico assorbendo le forze più elastiche della passione e gli elementi più puri dell'ideale.

In quanti condannati a morte, volgari delinquenti o volgari ammalati si saranno incontrati Arnaldo da Brescia o Aonio Paleario passando per