Pagina:Oriani - Fino a Dogali.djvu/37

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Don Giovanni Verità 29

Pochi sono gli occhi capaci di abbracciare tutto un paesaggio trascorrendolo, meno ancora gl’ingegni così larghi da comprendere tutto un fatto nel quale abbiano vissuto ed agito.

Come ogni vero grand’uomo, Garibaldi è un immenso viluppo di contraddizioni, che la sua anima unificava, ma nel quale gli altri si perdono analizzando.

Gli oratori del comizio non vi si smarrivano nemmeno perchè non vi arrivavano.

Nessuno di loro si chiedeva il significato della nostra risurrezione, il perchè l’Italia e la Grecia dopo diecine di secoli riapparissero nel mondo col nome di nazione, mentre nella storia come nella vita non vi sono e non vi possono essere risorti. Quali idee riapportavano dunque la nuova Italia e la nuova Grecia? Come dalle sue generazioni decrepite, per replicate infusioni di sangue barbaro e di idee civili, era sorta un’altra gente? Quale secreto veniva essa a rivelare? Dov’erano i segni della sua nuova vita, i testimoni della sua legittimità? Nell’attuale civiltà, che mischiando tutti i popoli ha fusi tutti i caratteri, certo è ben più difficile il distinguere le nazionalità spirituali che non nella storia antica ancora senza unità apparente e tutta occupata dall’antagonismo delle razze onde era composta: ma poichè la storia è una tragedia, nella quale ogni popolo è