Pagina:Oriani - Fino a Dogali.djvu/422

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Il capitano prese una mitragliatrice, una compagnia, e partì. A che scopo? Con quale idea? Se Ras Alula aveva attaccato la colonna De-Cristoforis, a quell'ora doveva già averla distrutta. Una compagnia e una mitragliatrice non potevano certo ristorare le sorti della battaglia. Partì: Mohamed Nur, che doveva seguirlo coi basci-buzuc, vi si ricusò naturalmente; otto soli fra essi s'accompagnarono coll'interprete Raduc.

Era una marcia verso la morte.

Lasciamola raccontare a lui.


«..... Poco dopo le tombe di Dogali vidi una cassa di mitraglia senza polvere e spolette, e quasi nel medesimo tempo i basci-buzuc, che erano in esplorazione, segnalavano la presenza del nemico. L'interprete, interrogati due indigeni, mi disse che tutti i nostri erano stati massacrati, e che gli abissini erano ancora numerosissimi ed in posizione.

«Ciò mi sembrò esagerato, come di fatto (essendo l'interprete poco dopo fuggito pieno di paura), e proseguii la marcia. Giunto là dove la valle si allarga di un poco, gli esploratori tornarono di corsa avvisandomi che si avanzavano cavalieri abissini. Presi immediatamente posizione facendo staccare la mitragliera e formando