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40 Don Giovanni Verità

vertito. Nessuno di quei terribili drammi religiosi, che Renan ormai vecchio si compiace a rivelare, scoppiò nella sua anima. Era nato di popolo e popolo rimase, visse e morì.

Era forse un ignorante, senza dubbio un ignaro.

Nè poetici entusiasmi nè mistiche elevazioni lo trassero al sacerdozio.

Nelle povere famiglie plebee come nelle minime famiglie borghesi l’allevamento di un prete rappresenta ancora la più facile e la meno dispendiosa delle speculazioni.

I seminarii accettano e educano i giovinetti per tre o quattrocento lire all’anno: le parrocchie, incredibilmente numerose in Italia, consumano un numero stragrande di preti, poi vi sono tutti gli altri uffici sacerdotali più o meno lucrosi. Il ragazzo diventato prete esce generalmente di casa portando seco metà della famiglia; la sua parrocchia è una specie d’eredità capitata nella casa.

Quanto al sentimento e al carattere sacerdotale nè una parola nè un dubbio; si diventa preti come avvocato. Certo i due mestieri diversi esigono diverse attitudini, ma nell’economia domestica e nel concetto sono pari. Se un prete ammalato d’idealismo religioso pretendesse vivere come i primi cristiani, distribuendo ai poveri le proprie rendite, la sua famiglia griderebbe al furto e tutto il paese allo scandalo.