Pagina:Oriani - Fino a Dogali.djvu/58

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dalla recente sicura conoscenza di tutto il mondo fisico, quasi soppresso dalla rivoluzione alla quale si era opposto come vecchio alleato della feudalità, aveva trovato come sempre la propria salvezza nella persecuzione. La rivoluzione per ricacciarlo dal campo della politica entro i suoi confini naturali l'aveva seguito oltre ai medesimi nel campo chiuso delle coscienze. Allora il cristianesimo fuggente si era rivoltato resistendo. Moltissimi de' suoi preti seppero morire; i suoi credenti trovarono con lui nel fondo della propria anima l'energia di tutti i dolori e di tutte le speranze. Parvero ritornati i primi tempi dell'apostolato.

Invece delle catacombe la religione abitò nei boschi. Le case ebbero altari; all'eroiche superbie dell'ateismo si contrapposero le miti ma inflessibili resistenze della fede.

Poi Napoleone, disciplinando la rivoluzione nell'impero per portarla in tutto il mondo, sospese la persecuzione religiosa. Al rombo dei suoi cannoni vittoriosi le campane risposero con squilli di trionfo e le chiese si aprirono al culto, mentre tutta l'Europa vinta da una apparente conquista si schiudeva alla libertà. Chateaubriand, che avendo invano cercato giovinetto il passaggio del polo era tornato esule della rivoluzione a Londra per seguir poi tutta la vita il fantasma della regalità, scioglieva nel Genio