Pagina:Oriani - Fino a Dogali.djvu/63

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quei ribelli i quali volessero mantenervisi. Nullameno, vincitori e vinti, nessuno aveva davvero avuto la nozione di un mondo più vasto che contenesse il cristianesimo. Il paganesimo al sorgere di questo era già una realtà dissolventesi nella putrefazione: quindi la nuova fede impossessandosi di tutto potè vantarsi di essere tutto, poichè i cristiani nelle loro più fiere battaglie non miravano che ad imporsi vicendevolmente ideali ed interpretazioni cristiane. Appena qualche setta filosofica rimasta prigioniera entro la conquista cristiana tentava rompere il confine e vi dispariva dispersa o trucidata.

Dopo circa duemila anni le condizioni erano mutate.

Il cristianesimo invece di contenere la civiltà vi era contenuto. Il mondo si stendeva immenso oltre i limiti segnati dalla croce, la storia rivelatasi alla critica aveva mostrato le sorgenti di questa religione che si vantava al pari d'ogni altra discesa dal cielo. La sua teogonia, la sua teodicea, la sua cosmogonia, la favola della creazione, il romanzo di Eva, la tragedia di Adamo, l'odissea, dei suoi primi figli, il peccato e la redenzione, Mosè e Cristo, tutto era capito o almeno analizzato. Un altro sentimento religioso si librava sull'opera cristiana.

Il cristianesimo, che si era annunciato nel mondo combattendo la decadenza pagana, ad