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libro russo, seguitò, vale una bottiglia di vino francese? La Russia siamo noi, che osiamo negarla: in quattrocento anni la Russia non ha saputo conquistare Bisanzio. Noi siamo un popolo di accattoni.
— Governato da ladri.
Boris Slotkin portò la carafa della vodka sul tavolo presso il samovar versandosene un enorme bicchiere:
— Ecco la vita russa: la Russia non ha trovato altro per resistere allo sconforto della propria inanità.
Il vecchio mugik entrò colle bottiglie, e si ritirava mutamente.
— Resta, mio vecchio Pietro: tu non capisci, tu! Vuoi della vodka o del vino?
Il mugik guardò alla carafa senza rispondere: nullameno tutti restavano cupi.
— Rodion dunque morirà: tutto il partito è incapace di salvarlo.
— Non si può dunque scrollare questo infame impero, che soffoca tutto?
— Aspetta.
— Sono mille anni che la Russia aspetta.
— Sì, andate a scuola, proseguì con rabbia crescente Fedor, studiate la storia, il diritto, le scienze; non ve ne mostrano che i frantumi, nullameno quanto basta per comprendere il resto. Uscite di scuola: l’aria, il sole, la neve, la vostra vita, la vita dei vostri, tutto è dello Czar. Proi-