Pagina:Oriani - Vortice, Bari, Laterza, 1917.djvu/36

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come affrontare una tale scena? Poi lo strozzino e Bonoli dovevano già aver ottenuto dal conte Zoli una qualche dichiarazione prima di presentare la cambiale al pretore; e quindi il vecchio signore non avrebbe potuto disdirsi che ben difficilmente, senza cadere egli medesimo nel processo. Questo filo, così tenue, era tuttavia l’unico che gli restasse in quella paura, che lo raggirava sovra se stesso da quasi due ore.

Non ci pensò.

Morire così era impossibile, mentre tutto era ancora intatto dentro e intorno a lui.

La profondità di questa contraddizione non gliene lasciava sentire spasmodicamente che l’orgasmo; nessun’altra sensazione di dolore per il modo o per il tempo della morte si mescolava al suo orrore. Si muore forse, quando si è così nella pienezza della vita? Come comprendere la morte? Egli non ne vedeva la ragione, pur soffrendone la necessità; quindi non faceva che fuggire dinanzi ad essa, che lo circuiva, lo premeva, costringendolo a rientrare da tutte le parti in se stesso, a spezzarsi volontariamente, senza lasciargli nemmeno la tregua indispensabile per riunire tutte le proprie energie in questo sforzo supremo.

Un acuto bisogno di aria e di moto lo fece alzare: non voleva restare lì, gli pareva già di essere in cella. Allungò la mano per riprendere il cappello, ma non ebbe il coraggio. Dove sarebbe andato a quell’ora? Tutti i luoghi gli erano diventati indifferenti; non pensava nemmeno a fuggire, sapendo di non aver più nè danaro nè altra risorsa, colla quale vivere altrove. La città gli fece improvvisamente paura: qualcuno riconoscendolo per via