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Erode:

O voi, fantasmi terrestri,
con apparenza di Re,
che volete da Noi?
Come avete potuto entrare
con tanta temerità
nel mio potente impero?

Gaspare:

A te, Signore glorioso,
molti giorni felici!
Guardando i nostri vestiti,
ben potresti ricordarti
che abbiamo esercito imperiale
che potrebbe competere col tuo;
ma, invece che a capo dei nostri soldati,
dobiam preferito partir soli,
guidati dalla stella miracolosa.

Erode:

Intanto ve la passeggiate per Gerusalemme;
che cercate qui da noi?

Gaspare:

Siam tre Re Magi viaggiatori,
sovrani amici come fratelli;
valli e colline solitarie
e boschi sconosciuti
abbiamo attraversato
in cerca dell’Imperatore
ch’è nato questa notte.
Dalla Perside siam partiti,
chè la stella ci è apparsa
sul cielo sereno.
Qui appena siamo giunti,
la stella tra le nuvole ci s’è nascosta
ed abbiam dovuto girare di qua e di là
per la città, a domandare,
”Dov’è nato„ — dicendo —
”un Re potente, questa notte?„
E alcune tue guardie
assai scortesi e villane
colla forza ci han legati
e alla tua presenza portati.

Erode:

Vi ringrazierei come fratelli
se mi diceste che volete
e donde venite,
per nome come vi chiamate,
e verso qual meta viaggiate.
Qual Re sei tu?