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Ma la neve cessa, le nuvole fuggono, il desiderato sole
splende e carezza l’oceano di neve.
Ecco una slitta che attraversa svelta la valle...
Nell’aria allegri risuonano squilli di campanelli.

(Dai «Pastelli», trad. di Ramiro Ortiz).


IV.

LA RIVA DEL DNIESTER

Leggieri come fantasmi i vapor della notte s’alzano
e navigando sul prato, tra i rami degli alberi si rompono;
lucido sotto gli alberi il fiume come un drago serpeggia,
che al sole mattutino snodi le sue scaglie d’oro.

Sul far della mattina io esco, seggo sulla sponda verde,
guardo come l’acqua scorre e nelle svolte s’asconde,
come sul greto lubrico minuscoli flutti forma,
come nei tonfani stagna, l’arena della sponda scavando.

Quando un salice piangente lene sullo specchio dell’acqua s’inclina,
quando un luccio salta dall’acqua dietro un’agile vespa,
quando l’anatre selvatiche piomban sull’acqua in volo,
battendo Tonde nascoste da una nuvola passeggierà.

E il mio pensier si perde nella valle dietro i sogni,
seguendo il fiiume che scorre senza fermarsi mai.
L’erbosa riva intanto intorno a me ribolle! Una lucertola di smeraldo
mi guarda a lungo fiso, poi su l’arena calda fugge.

(Dai «Pastelli», trad. di Ramiro Ortiz).


V.

ACCANTO ALLA STUFA

Seduto accanto a la stufa la notte mentre nevica
guardo il fuoco, caro compagno, che allegro palpita,
e nella fiamma azzurra dì ceppi di nocciuolo,
veggo le meraviglie delle favole passare in fantastico volo.

Ecco l’uccello grifone alle prese col drago di fuoco,
ecco i cervi con la stella in fronte che passan su ponti d’oro,
ecco i cavalli che fuggon veloci come il pensiero, ecco gli alati
«smei» che in fulgidi palazzi nascondon reginotte bionde.

Ecco gli uccelli fatati che vengono dai regni della Morte,
riconducendo al sole del mondo reucci dai nomi superbi,
ecco nel lago di latte tutte le fate dei giardini d’incanto
e non lontano Pépelea (1) nascosto tra i fiori di maggio.

  1. Pépelea: personaggio dei «basm» romeni, buono a nulla, sciocco,
    ma furbo la sua parte e sempre allegro e pronto a beffarsi di tutti.