Pagina:Ortiz - Per la storia della cultura italiana in Rumania.djvu/293

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che far le nostre congratulazioni al virtuoso tenore che vi „furoreggiò“ e rassegnarci senza troppi rimpianti a ignorare i particolari dello spectacolo, cui dovettero far seguito critiche e commenti esclusivamente musicali e che perciò, anche se li possedessimo, non potrebbero avere grande interesse per noi. Si ha un bel dire, ma quando l’uva è troppo alta, è sempre un gran sollievo potersene consolare ripetendo il detto della vulpecula esopiana: Nondum matura est, nolo acerbam sumere! E in che peccaron bambini i poveri critici, „allor che ignara di misfatto è la vita”, perchè un tal sollievo debba esser negato proprio ad essi, che ne han più degli altri bisogno?

Assai più fortunati siamo per ciò che riguarda la Didone abbandonata, la rappresentazione della quale (avvenuta nel marzo del 1833, prima dunque dell’arrivo del Cervati a Jassy), riuscì così bene, da far nascere in un manipolo di giovani rumeni il patriottico desiderio di mostrar coi fatti, come il rumeno non fosse poi linguaggio sì rozzo, da non potersi usare a esprimere i più delicati e riposti moti dell’animo, come, per un curioso pregiudizio, si soleva allora affermare.

Bisogna dunque sapere, che il 1833 furoreggiava a Jassy una compagnia francese, che richiamava ogni sera al Teatro delle Varietà quanto di più eletto offrisse allora la gentile capitale della Moldavia, non esclusi molti giovani delle due colonie straniere più numerose, la tedesca e l’italiana, che, infiammati dai successi della compagnia francese, incominciarono con non



    antrepenor de teatru melodramatic cu o trupă formată astfel în cât să poată reprezinta tragediĭ, drame, comediĭ, și chiar opere”. [„Poco dopo questi avvenimenti giunse a Bucarest un impresario di teatro melodrammatico con una compagnia formata in modo da poter rappresentare tragedie, drammi, commedie ed anche opere in musica"]. E poco dopo: „Repertoriu.... se compunea din cele mai frumoase producțiuni dramatice și opere muzicale ale școlilor italiană și germană; dar piesele care întâmpinau o primire mai favorabilă în publicul teatrului nostru erau: Saul, Pia de’ Tolomei, Briganziĭ și Faust, precum și operile: „La gazza ladra, Moise in Egipt, Cenerentola, Flautul magic, Idomeneu, și câteva altele... cele trei opere dintâi de Rossini, iar celelalte de Mozart”. [„Il repertorio si componeva delle migliori produzioni drammatiche ed opere in musica delle scuole italiana e tedesca; ma quelle che ottennero sul nostro teatro maggior successo furono: il Saul, la Pia de’ Tolomei, i Masnadieri e il Faust, e, tra le opere in musica, La gazza ladra, il Mosè in Egitto, la Cenerentola, il Flauto magico e l’Idomeneo, le prime tre del Rossini, le altre due di Mozart“].