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in abissinia 1867-1868 | 15 |
nale, — che ogni soldato di cavalleria ne ha uno per il governo del cavallo, — e che vi sono inoltre in ogni corpo:
I sais, o conducenti per gli animali da basto
I grass-cutters, incaricati di tagliare erba
I beesthies, che provvedono l’acqua
I dhooli-wallors, che trasportano le lettighe d’ambulanza
I lascars, che piantano e levano le tende
I cuochi, i sellai, i calzolai e così via.
Questi followers seguono ed accompagnano le truppe in marcia senza alcun posto fisso nella colonna: vestiti in mille foggie bizzarre, e solo uniformi nella loro seminudità, si recano da un luogo all’altro portando sulle spalle o sulla testa il loro modesto bagaglio e gli arnesi di cucina: non soggetti a sorveglianza alcuna, si sparpagliano qua e là, vanno e vengono come a lor pare e piace, e quando trovano un po’ d’ombra si fermano volontieri in crocchi di tre o quattro per accendere una pipa e riposarsi.
Ma pur troppo, all’impronta pittoresca ch’essi sanno dare agli accampamenti od alle marcie si contrappongono inconvenienti, nè pochi nè leggieri.
Oltre alle difficoltà amministrative ch’essi producono, ed alla con fusione che suscitano sempre nei campi e nelle colonne, i followers sono pure assai pericolosi dal punto di vista militare; e non mancano esempi di sorprese, di scompigli, di operazioni fallite, in causa appunto di siffatta turba di gente non soggetta a disciplina, che rivela al nemico in mille modi la presenza delle truppe, che si allarma senza ragione, che grida, fugge, e trascina seco talvolta, colla potenza del numero, i veri combattenti.
Sir Robert Napier vide subito la necessità di diminuire tutte quelle bocche inutili, e, a più riprese, ne rimandò centinaia e centinaia alle Indie; ma, anche dopo ripetute diminuzioni, ne rimasero pur sempre troppi, ed il reggimento Sind-Horse, per esempio, ne conservò 339 per il servizio dei suoi 453 combattenti.
È inutile dire che il rispetto di questi pregiudizii e questi usi costituisce, in gran parte, il segreto della potenza inglese nelle Indie; ma non è men vero che le truppe indiane, quali sono ora e quali forse saranno sempre, creeranno inevitabilmente gravi imbarazzi amministrativi e riesciranno di assai difficile impiego in qualsiasi teatro di guerra all’infuori delle Indie.