Pagina:Osservazioni di Giovanni Lovrich.djvu/15

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DEL

CORSO DELLA CETTINA,

IL TILURUS, O NASTUS DEGLI ANTICHI.


F

Ra i più importanti, e più dilettevoli, oggetti, che possano meritare le riflessioni di un Naturalista nelle nostre contrade, mi sembra potersi ammettere il corso della Cettina, e i suoi contorni. Ma ella non è fatica di pochi giorni, o mesi il farle con utilità, ed esatezza. Questa ragione congiunta alle mie poche cognizioni non mi permise di mescolarmivi troppo in simil materia, ad onta della buona volontà. Chi sa, che un giorno, provvisto di lumi maggiori, non mi sottoponga ad un dilettevole, e laborioso studio, com’è questo? Mi farò lecito per ora, di mano in mano, che andrò osservando le inesatezze del Fortis, di descrivere, ed accennare ciò, che mi comparirà più interessante per un Istorico Naturale.