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56 OSSERVAZ. INT. ALLE VIPERE

che quel liquore, che imbratta il palato, e che stagna in quelle guaine, che cuoprono i denti, non mandatovi dalla vescica del fiele, ma generato in tutto quanto il capo, e trasmesso forse alle guaine per alcuni condotti salivali, che forse metton capo in quelle. Ma di ciò aver potrete maggior contezza, quando leggerete un’altra lettera, che ho cominciat’a scrivere al nostro dottissimo, ed eruditissimo Signor Carlo Dati, e contiene l’anatomica descrizione di tutte le parti interne, ed esterne delle Vipere, e d’altri serpenti, che non son velenosi, e conoscer potrete, quanto falsamente alcuni Autori antichi scrissero, che a questi; ed alle Vipere mancano alcune parti, che pure se si guardano bene, le anno, e particolarmente i canali dell’urina, i quali dopo avere scorso per tutta la lunghezza de i reni, sboccano, non come parve all’avvedutissimo Giovanni Veslingio nell’intestino retto, ma in una piccola, e rilevata fessura situata nelle femmine tra l’una, e l’altra porta delle due gole uterine; e dentro a quei canali ho trovato alle volte qual-