Pagina:Osservazioni progetti e consigli risguardanti l agricoltura 1839.djvu/8

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PREFAZIONE




Io che, dopo i Nauni Cristani, e Tecini, le opere dei quali raccomandava che si leggessero, accennai, forse primo, a non pochi difetti ed ai rimedii in riguardo alle nostre agrarie operazioni, e ch’esternai il desiderio di veder sorgere tra noi un’agraria Accademia, ora che questa si è di colti periti individui composta col nome di Società, pago di vedere il voto mio esaudito, dovrei starmi in aspettazione, e sperare.

Ma, sia amor proprio, o sia brama di essere giovevole ancor io, di che lascio giudice chiunque sa e vuole essere giusto, non posso non secondare la voglia che sento di pubblicar intorno alle cose spettanti alla nostra coltura delle terre alcune brevi scritture che ho in varii tempi abbozzate a fine di persuadere a me stesso che d’agricoltura parlando non direi tutto a sproposito.

Non scrivo, e non saprei, per gli uomini scienziati, mancami dottrina, erudizione, eloquenza