Pagina:Osservazioni sullo stato attuale dell'Italia.djvu/23

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vi si sottraggono colla più odiosa violenza, minacciando di morte, e non sono le loro, vane minaccie, i magistrati, ed i testimonii che potrebbero convincerli di innumerevoli delitti. — La missione della polizia non può essere adempita poichè un sistema di falsificazione di tutti gli atti civili, seguito da lunghissimi anni rende vana qualsiasi vigilanza della autorità. — I depositarii degli atti civili di nascita, di morte, di contratto, matrimonio, ecc. ecc. avevano per costume di riempire varii fogli di carta per ogni uomo che temeva la luce del giorno, e l’esame della sua condotta. — Sopra uno di quei fogli l’individuo di cui trattavasi, era presentato come vivo; su di un altro come morto; sopra un terzo figurava come del sesso femminile; e quando le nuove autorità mandavano ispettori a verificare lo stato civile di un sospetto, gli si presentava ora l’uno ora l’altro di quei fogli, secondo lo richiedevano le circostanze. — La colonna mobile che durante gli scorsi anni ebbe per missione di purgare la Sicilia dalle orde di briganti che la infestavano, operò milaottocento catture, ed i catturati erano pressochè tutti assassini di molte vittime, esseri che dell’umana natura conservavano appena l’aspetto, e questo ancora corrotto e degradato. — Non parlerò della strana ostinazione colla quale i Messinesi inviarono per tre volte al Parlamento il contumace Mazzini sebbene dal Parlamento stesso avvertiti della illegalità di tale elezione. — Non parlerò degli ultimi fatti di Palermo in cui un popolo ferocemente fanatico ed istigato dallo spirito di vendetta che disonora pur troppo una gran parte di quel clero ignorante e sensuale, commise delle atrocità che non mi regge il cuore di descrivere; ma osserverò soltanto che un popolo il quale si vale della recentemente acquistata libertà, per assimilarsi alle fiere, ha bisogno di una rigorosa tutela, e di severe repressioni.

Pure anche in mezzo a sì luttuose scene, ed a così colpevoli eccessi, il naturale facile al progresso, e l’ingegno aperto agli insegnamenti morali e civili, si scorge chiaramente nel popolo Siciliano. — La vigliaccheria non è un vizio in cui lo trascinano gli altri molti vizii di cui è preda. — Tutti gli uffiziali che ebbero sotto gli ordini loro dei soldati Siciliani, li dichiarano valorosi, e riconoscono altresì che l’indole loro, cupa dissimulata e crudele, si dirada e si emenda sotto l’influenza della militare disciplina. — Dicono essi che il soldato Siciliano tornando alle proprie case vi porta dei germi fe-