Pagina:Otto mesi nel Gran Ciacco. Viaggio lungo il fiume Vermiglio di Giovanni Pelleschi.pdf/34

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28 parte prima

a volte ai piedi in breve margine una stretta fila di scontorti ceibos con i ciuffi dei penzolanti fiori dalle corolle incarnate ed eleganti; talamo procace di amori silenziosi. Di contro vedesi una sponda erbosa, che par tracciata dal compasso dell’artista, sormontata da verde prateria, recinta in lontananza dalle foreste, che ben paiono monti1 a giustificazione del nome castigliano. Intanto dalla tana scavata nell’alto della nuda ripa schizza nella corrente sottostante il lupo d’acqua, dal manto scuro-verde picchettato di giallo, le gambe brevi coi piedi muniti di membrane natatorie e la coda terminata a remo, il quale alza sovente e rituffa la intelligente testa non ignaro del pericolo; a cui sfuggire pur si affretta, sommergendosi, il pigro carpincho, sorpreso in agguato sullo spaldo praticato a fior di acqua. L’occhio inesperto lo scambierebbe con un suino con bianche setole fitte, cornee, pungenti; un guardiano attento lo può ridurre a mansueta servitù; durissimo è il suo cuoio, e le sue carni, come quelle del suo vicino menzionato, offrono grato alimento al navigante sazio di cibi secchi e salati. Altra volta è una lunga albereta di salci, che adombra la riva per chilometri, o una fittissima distesa di bobos, arbusto ricco di potassa, che ricuopre frettoloso il suolo or ora lasciato scoperto dalle acque, rimaste vicine. Improvvisamente, a una svolta, è un tigre, che, per mole e per bellezza e per valore non invido dei suoi fratelli d’Africa, all’insolita apparizione guata, e lento rifà i suoi passi, o animoso si lancia al fiume sfidando i colpi dei nemici resi inabili dalla fretta. In altro punto è il mostruoso yacaré, che, soleggiandosi sul greto, non cura il piombo delle carabine da guerra, inefficace sulla sua squamosa armatura, se occhio sicuro non lo insinua nelle orbite prominenti, finchè noiato si striscia a seppellirsi nell’onda.

  1. Nella Repubblica si chiamano montes i boschi. D’onde montonera, banda che vive o si occulta tra i boschi.