Pagina:Otto mesi nel Gran Ciacco. Viaggio lungo il fiume Vermiglio di Giovanni Pelleschi.pdf/40

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34 parte prima


«Il signor Segretario del Ciacco scrisse correggendo, che Tobai vuol dire fronte piccola, e che in fronte si dice cherobái (cerobái): ecco come risponde il signor Pelleschi:

«Non nego che Tobai voglia dire fronte piccola; anzi aggiungerò che più propriamente vorrebbe dire frontina, da Toba fronte e i particella diminutiva, che si può pronunziare nasale e non nasale; ma affermo pure che Tobai vuol dire in fronte, da Toba fronte e i posposizione, che vuol dire in, da pronunziarsi gutturale.

«Per dimostrarlo mi prevarrò della stessa espressione che contrappone il mio onorevole avversario. Egli dice che in fronte si dice cherobái, ed io gli aggiungo che cherobái è parola composta di tre parole, cioè di che mio, se unita a un nome, ed eguale a io se usata sola; roba che è la stessissima parola di Toba, cambiata la t in r, cambio usualissimo nella lingua guarany, e i eguale in; e vuol dire propriamente in fronte di me, nella stessa maniera che tùba in correntino (guarany) e tubè in ciriguano, che voglion dire padre, si cambiano rispettivamente in cherubà e cherubè, e anche cherù solamente, per dire mio padre. Cambii di questa natura sono frequentissimi in guarany, e costituiscono, insieme alla complicata coniugazione dei verbi, una difficoltà, direi, invincibile, per quelli che non siano nati in cotesta lingua. Per esempio, in fronte di lui si direbbe gobai, come si dice guba per dire il padre di lui. Ora, chi indovinerebbe in un gobai un Toba e oltre a ciò una relazione e una posposizione? Eppure è così: e tali variazioni, aggiunte e sottrazioni, obbediscono a leggi, ma tanto piene di eccezioni che sfuggono al nostro accorgimento e alla nostra memoria.

«E rare volte, usano un nome senza la sua relazione, perchè rare volte infatti la cosa di cui si parla non si riferisce o a se stessi, o a con chi parla, o a una persona terza. Lo stesso accade in mattacco, linguaggio di Indiani indipendenti che vivono nel cuore del Gran Ciacco, che, a mio parere, appartiene al tipo guarany e che perciò è molto difficile ad appren-