Pagina:Otto mesi nel Gran Ciacco. Viaggio lungo il fiume Vermiglio di Giovanni Pelleschi.pdf/51

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da corrientes alla frontiera 45

golamento di cotesto uso, conformi in questo al loro sistema sempre di dar regole a tutto e a tutti.

Questa conformità di usi tra popoli di là della Cordigliera, sul Pacifico e alla distanza di migliaia di chilometri, ci porge un criterio etnologico di queste stirpi. E se avrò tempo, e se l’ospitalità del giornale e la benevolenza dei lettori non mi venissero a mancare, spererei di citare altre circostanze che ci servano come criterii pel medesimo oggetto.

Quegli Indiani che abbiamo lasciato ci avevano venduto galline. Il giorno dopo ricomparvero più numerosi e con più galline, che potete figurarvi con quale avidità comprassimo. Il giorno era divenuto freddo e piovigginoso e così cotesta gente da nuda che era ieri, venne oggi coperta, il maggior numero, di cuoi. Era pittoresco vederli sulla spiaggia disposti in gruppi, che non mancavano di un certo ordine in mezzo all’apparente a volontà, seduti alla musulmana, la loro lancia confitta ai piedi, l’arco e le frecce al fianco, la mazza munita di grossa testa, alla vita raccomandata a una funicella o a una fascia, le borse di maglia a tracolla piene di pesci, di topiconigli o conigli-topi, di frutte del campo, di gingilli e di tutto quello che ricevessero o raccogliessero. Era veramente strano vederli accendere i loro fuochi, arrostire i loro cibi, divorarseli con gusto e poi entrare nel fiume e, curvo il corpo e la testa, colla mano dritta attingere e gettarsi in bocca l’acqua con una esattezza maravigliosa. Non so, ma a me mi parevano cotesti Indiani tanti Gesù col Battista, come li dipingono, in mezzo del Giordano con una canna in mano e un cuoio alla cintola.

Sentendo che accendono i fuochi così in quattro e quattr’otto, vi verrà voglia di sapere come fanno. Prendono due palini di cilca o altro alberello, come questo resinoso e poroso; ne aguzzano la punta a uno e colle due mani lo frullano con rapidità sopra l’altro posto a giacere. Va così cadendo all’intorno, dal buco che si va formando, una polverina