Pagina:Otto mesi nel Gran Ciacco. Viaggio lungo il fiume Vermiglio di Giovanni Pelleschi.pdf/64

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58 parte prima

pareva dovesse dirci qualche grande cosa e richiamare la nostra attenzione, ma intanto la laguna non si vedeva.

A mezza via s’intoppò in uno zuccaio selvatico, che sono frequenti nel Ciacco: lì presso eravi un madrechón, cioè un pezzo di letto del fiume, tagliato fuori anni avanti da una di quelle piene che a volte spostano il fiume di leghe e leghe; in questo luogo c’imbattemmo anche in una indiada Toba.

Oh! finalmente vedremo delle donne da vicino!... come saranno?

Intanto i tre Indiani nostri tremavano: «Tooba» dicevano, e mostravano di tornarsene indietro. Ma noi invece stabilimmo di aspettarli. Tornavano da pescare nel madrechón.

Precedevano le donne. Che delusione! Vecchie, mencie, grinzose, il petto rinfrinzellato come un fico secco; occhi biechi, cisposi, verdognoli, semispenti; con qualche cencio per foglia di fico; e poi cariche di borse a rete piene zeppe di pesce; puzzolenti perciò, e sudicie, pareva, o almeno imbrattate di fango. Erano in marcia per la tolderia. Le borse e qualunque altro carico lo portavano secondo l’uso generale, dietro le spalle raccomandato alla fronte con una corda, che cinge la fronte stessa e il carico; parevano bestie da soma.

Le donne passarono oltre frettolose, o almeno diritte come fusi. Sopraggiunsero gli uomini con arco, freccie e lancia: armi che non abbandonano mai, unitamente alla clava, che è una mazza di legno durissimo e pesante, grossa e terminata da una capocchia più o meno voluminosa, che ai Mattacchi la fa chiamare é-téc-tác, parola che io in sul principio ammiravo come prodotto felicissimo di armonia imitativa del cozzo di due legni duri, ma che poi ho trovato essere un traslato razionale dovuto alla forma dell’arme, significando in fatti testone. L’arco e le frecce le portano in una mano: non hanno farètra, nè cosa che le somigli, per portare le frecce.

Si soffermarono un poco: scambiarono alcune articolazioni, poi venendosi ad aggruppare intorno a noi un numero mag-