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IX

LE CINE



OO

ccupiamoci un poco anche delle cine. Le cine mattacche sono in generale assai basse, ma ciò non toglie loro di essere molte volte simpaticotte, e d’essere ben formate finchè giovani. Tra di loro non è difficile vederle nude, ma in faccia di stranieri una più o meno protettrice foglia di fico la tengono. A bordo avemmo per più giorni marito e moglie: questa portava un par di mutandini come s’usa noi quando ci si bagna, e siccome era giovane, ben fatta e belloccia, vi dico che dava uno spettacolo compromettente per alcuni dei nostri argonauti, anacoreti forzati.

A veder poi cotesta coppia, nove decimi ignuda, assisa sopra un banco tra i cilindri ei pistoni della macchina, immobile per ore, ne richiamava proprio alla scena del Paradiso terrestre.

Le cine, in mezzo agli stranieri sono mute e impassibili, ma tra di loro sono chiassose e giocose come fanciulli. E questo è in generale il caratte dell’Indiano.

Una posizione curiosa nella cina è quella delle mani quando sta ritta. Non potendo metterle in nessuna tasca, nè farle