Pagina:Padoa - Che cos'è la matematica, 1912.djvu/12

Da Wikisource.

— 12 —


Divario adunque solo quantitativo, dove non è apparente perchè se la Logica insegna del pari alla Geometria ed alle Scienze sperimentali l’arte dal definire e del dedurre, però non fornisce loro alcun concetto ed asserto: che esse traggono invece, mediante elaborazione psicologica, dalla conoscenza intuitiva e sperimentale del mondo reale.

Un divario v’è nella diversa facilità di eseguire le esperienze comprovanti o non contrastanti la verità di un postulato geometrico o di una legge fisica; le prime essendo quasi sempre immediatamente ripetibili da chiunque, senza particolari istrumenti; le seconde invece richiedendo l’ausilio di apparecchi delicati, che non possono essere adoperati utilmente da mani inesperte. Inoltre, mentre il mondo geometrico è perfettamente omogeneo, sicchè pronta e poco insidiosa è l’ascesa dal fatto singolo alla legge generale, il mondo fisico invece è inesauribilmente vario, ed ogni fenomeno è così complesso, che molta pazienza o molto acume si richiedono per sceverarne le circostanze essenziali dalle accessorie.

E questo fuggevole accenno alle maggiori difficoltà frapposte al progresso della Fisica basti a spigare perchè oggi soltanto essa si avvii a quel grado di perfezione cui già da secoli è pervenuta la Geometria. Le quali due scienze mi sembrano perciò paragonabili a due pianeti, che pur appartenendo ad un medesimo sistema, si trovano in diversa fase di sviluppo.

Ma, pur lasciando da parte ogni ulteriore raffronto tecnico che qui non sarebbe opportuno, voglio indurvi per un istante a pensare che vi fu tempo in cui la Geometria — nata dai bisogni dell’Agrimensura, donde trasse il nome — era in contatto più intimo che oggi non appaia con l’intuizione e l’esperienza; e che essa dovette subire ben laboriose e profonde trasformazioni prima di assumere l’assetto ordinato e solido che oggi presenta.

A tal fine, convien risalire oltre i tre sommi geometri dell’antichità — Euclide, Archimede ed Apollonio — e soffermarsi ad alcuni loro precursori storicamente noti, per trovare negli in-