Pagina:Pallavicino - La rettorica delle puttane.djvu/53

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ciò conviensi. Schivinsi le stravaganze, se forse l’occasione, o il modo di fomentarle non ne rende lecito l’uso. Dove non può supporsi eccesso di vaghezza, e conseguentemente di gusti: fuggasi l’estraordinario, per cui non hanno licentia, che le Cortigiane più famose, o quelle, che praticando con innamorati s’avicurino esser loro delitioso qualunque trattamento.

Calchi la strada ordinaria, e vadi sul camin battuto quella, che senza molta esperienza non sa come riuscire possano nuovi arteficii, ò come debbano esser intese inusitate forme di procedere. Permettasi alle più esercitate il tramare per mostrarsi capricciose; poiche sortendo poco buon esito i loro huomini sapranno ricondursi su la carriera, ne paventaranno pregiudicii di rilievo per somigliante fallo. In tal caso siano mai sempre pronte le proteste, e le scuse atte al coprir l’errore che non danneggiarà punto gl’interessi se verrà subitamente sopite. Quando s’avvegga d’haver con qualche durezza offeso l’amante, ò d’haverlo anche con discretezza maltrattato sani col correttivo d’amorosi vezzi, la piaga, acciò che esacerbata non imputridita, & in consequenza si corrompa l’amore. Falliscono però quelle Puttane, che pavoneggiandosi d’esser credute belli humori, trascorrono quasi ad aperti dispreggi, con guise altiere almeno presumono vantaggio nell’essere tenute bizarre. E pur con singolare discapito precipitano ben spesso la propria fortuna; poiche chi s’impaccia con Cortigiane non admetto altro aggravio se non quello d’ogni dispendio, esiggendone in corrispondenza il compimento d’ogni piacere. Ma s’aggiusta alla qualità del suo stato chi disegna di dispacciare profitte-