Pagina:Panizza - Processi contro le streghe nel trentino, 1888.djvu/80

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74 i processi


E qui per dare una novella prova, se mai occorresse, che nè tutta nè la maggior colpa degli eccessi dei quali fu vittima l’Allemagna va data alla Bolla “ Summis desiderantes, „ come altri pertinacemente sostiene, dirò che avendo or ora fatto cenno di eccitamenti venuti agli inquisitori d’Italia, intendeva alludere a parecchie Bolle papali, che ne animavano lo zelo; e precisamente a quelle di Alessandro VI ad Angelo inquisitore per la Lombardia,1 di Giulio II a Giorgio da Casale inquisitore a Cremona,2 del medesimo all’inquisitore di Bergamo,3 di Leone X agli inquisitori e vescovi della Repubblica di Venezia,4 di Adriano VI a Modesto da Vicenza inquisitore a Como,5 e di Clemente VII al governatore di Bologna.6 Ora io argomento: come poteva la Bolla del 1484 produrre l’incendio che si vuole cagionato da lei, se molte altre e potenti cause non avessero contribuito ad alimentarlo, quando le sei Bolle ora allegate non valsero a gran pezza a produrre gli stessi effetti?

Ma quanto a’ processi italiani, ricorderò quelli de’ quali il ho preso memoria. Se ne ebbero a Piacenza verso il 1503,7 a Edolo e Pisogne nel 1510,8 a Como nel 1514,9 in Valcamonica


    mento di vero, della Sproporzione fra i processi di Germania e quelli dei i paesi meridionali di un dottor di F. Hoffmann: “ Che in Italia, in Francia e simili paesi si oda parlare poco o nulla di streghe e di spiriti, dipende da questo, che que’ popoli sono abituati a lavorare, a bevere vino, ed cercare uno spasso sia nella ragionevole conversazione, sia nella lettura. Per contrario nei paesi settentrionali, dove si ha per bevanda la sonnolenta birra e si rimpinza lo stomaco con cibi ordinari e difficili a digerire, si ode discorrere molto più di comparse di spiriti, di processi contro streghe e di gherminelle di maghi, come è provato dalla giornaliera esperienza. „ — (Pfaundler dott. I. Ueber die Hexenprozesse, ecc. nella. N. Ztschrf. del Ferdinandeo, 1843, vol. 9, p. 95).

  1. F. Pegna, nelle Aggiunte ai Paralipomeni al Tract. de strigibus di Bernardo da Rategno.
  2. È citata nella Bolla di Adriano IV sottoindicata.
  3. B. De Spina, Tract de strigibus, cap. III.
  4. Bulla, “ Honestis petentium votis „ del 15 febbraio 1521.
  5. Bulla “ Dudum uti nobis „ del 22 luglio 1522.
  6. B. De Spina, o. et l. cit.
  7. Tartarotti, o. c. I. VIII. 2.
  8. Cantù, Eret, d’Italia, III, 143.
  9. Id. St. di Como, II, 106.