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14 Diario sentimentale


— Una reazionaria fanatica, peggio di suo marito.

— E quei poveri figliuoli che non vedranno più i loro genitori?

— Questioni di dettaglio di cui non si può tener conto.

***

Stetti un po’ in silenzio. Eravamo appoggiati al davanzale della grande finestra: il mattino estivo traeva dalla folta verzura dei giardini pubblici una purità grande e solenne. I giardini erano pieni di bimbi in festa.

***

— Be’ — dissi infine —, vada per la sua gioia! Un gran nemico — nemico aperto, conviene dirlo — d’Italia è scomparso; ma lei che cosa spera che venga fuori da tutta questa faccenda?

— Una guerra immensa....

— Eh?

— Per forza! L’Austria-Ungheria, con gli Slavi che, ora, le scappano da tutte le parti, è messa in una condizione disperata. Cercherà di venirne fuori con una guerra....

— Vada, vada, — esclamai — scelga un posto