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Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/266

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260 Diario sentimentale

Vedo che i più ci prèstano fede. Meglio così. La signora M... S... giunge sino a vedere avverato il prestabilito stòrico del signor professor Salvemini: «La Russia è destinata a vincere perdendo, affinchè la vittoria resti alle tre nazioni democratiche: Inghilterra, Italia, Francia».

Non capisco! Ma non è dato a tutti capire i profeti.

Fra poco cadrà Varsavia.

— È possibile? — domando agli ebrei russi del Politècnico.

— Oh no, impossibile! — rispòndono calmi.

Ma nei loro occhi brillano lampeggiamenti di gioia: «Varsavia cadrà. L’Impero dello Czar cadrà!»

La stampa, i giornali per «tenere alto il morale» dìcono che i tedeschi hanno perduto mezzo milione di uòmini per ricacciare i russi. Radoslavoff, ministro bulgaro, dice: «che il valore tedesco certamente è la cosa più ammirevole che si sia mai visto.»

Gli inglesi ci inondano di opuscoli contro la Germania. Riprodùcono un Padre Eterno tedesco con una falcetta in mano e sotto: Schlagt ihn todt! «Percuotete a morte! Il giorno del giudizio, Dio non ve ne domanderà conto».

Quei cari inglesi avrebbero fatto meglio a ca-