Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/316

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Questa , signori borghesi , è lotta di classe , Za guale è spiacevole , ma Za guerra non si fa coi guanti . La teppa non è spregevole , io non la ripudio , come la rivoluzione di Francia non ripudiò i Sanculotti . Possono avvenire fatti spiacevoli . Ma la storia li sancisce poi con ampi «bili» cZi indennità . Socialismo è guerra; non pacifismo .

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} A Milano Benito Mussolini venne denomi* nato Federico Barbarossa .

Si diceva:

«E chi Tha chiamato questo meteco, che viene a portare lo scombùglio a Milano, città di commercio e di lavoro?». Probabilmente i compagni gli avranno chiesto : «Sei rivoluzionario sul serio? In tale caso sei ingènuo.»

L’uomo doveva èssere sincero. Dopo essere stato scomunicato ieraticamente, ha detto;

a Io soffocavo entro la camicia di Nesso . Per vivere ho dovuto strapparmela .»

Egli, contro i suoi già compagni, ha adoperato quest’argomento : «Afa che rivoluzione volete voi fare, voi che vi rifiutate di camminar con la storia, che vi ostinate a vedere nel conflitto del mondo solo un conflitto econòmico , non il conflitto fra Vi*