Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/344

Da Wikisource.

Su questa mia tavola questi ragazzi hanno mangiato minestra, risotto, dolci. Sono partiti nel buio come fantasmi, quelli morti, quelli vivi.

***

12 Gennaio, 1916.

Davanti alla caserma di Sant’Ambrogio. Parlo col tenente di picchetto. Ecco, passano, nuovovestite, le reclute del ’96.

— Saranno mandate al fronte per la fine di marzo?

— Ah, no, — risponde — è tutta «roba» che deve essere pronta per la fine di febbraio.

Burro: 0,40 all’ettogramma. Pane: 0,65 al chilogranima. Prezzi rincarati.

***

15 Gennaio, 1916 - Milano.

Ieri sera ero già a letto, e quella stùpida della donna di servizio mi dice: — Oggi è venuto quel giovane che veniva sempre.

_ Chi?

— Il signor Gino. Gli ho detto che torni domattina.

Gino era venuto alle cinque del pomeriggio,