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Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/59

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di Alfredo Panzini 53


Gherardo Hauptmann protesta poderosamente contro la parola «bàrbara». Dice: «Ci avevano messo un anello di ferro intorno al petto e il nostro petto, ampliandosi, doveva o rompere il cerchio o cessare di respirare. Ma la Germania non cessò di respirare e preferì rompere il cerchio».

Mèdito su le parole: il nostro petto ampliandosi.... È quello che diceva Serra, sulla riva del mare, quando io gli chiesi: «Ma perchè questa guerra?»

***

Stasera furono da noi a pranzo le contessine Fossombroni. Hanno una loro governante tedesca, un cosino così: docile, devoto. Ella ha due fratelli alla guerra: ma ciò non la preoccupa. Ella è convinta del beneficio che la Germania fa al mondo... È preoccupata osservando che il mondo non accetta di buon grado questo beneficio. È terribile, un popolo che ragiona così!

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28 Agosto 1914.

Tutti ci vogliono bene. A Vienna, a Berlino sono contenti di noi. Niente più traditori, come fino a ieri: ma savie persone neutrali.