Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/74

Da Wikisource.
68 Diario sentimentale

pato due anni fa quando ci fu la guerra tra il Montenegro e la Turchia? Per fortuna me lo fermarono a Bari... Lo persuada lei; ha tanta soggezione di lei...

E stamane, alle otto e mezzo, mentre attendo il treno che porta i giornali, quel caro figliuolo mi è venuto incontro.

È il più mite giovane che si possa pensare: forse ha un po’ del semplice, cioè è un ragazzo che ha alcune idee semplici.

Gli dico: — Dunque lei vuole andare alla guerra?

— Si, primo reggimento degli Ussari della Morte.

Rimango un po’ intontito.

— Ma non è lei italiano?

Sì, italiano, ma, secondo lui, l’Italia deve marciare con le sue alleate, e siccome l’Italia non si muove, andrà lui. E poi odia i russi, ed ama il Kaiser da lui conosciuto personalmente in un libro (Guglielmo II, fatti, parole, carattere); e poi gli Ussari della Morte sono all’avanguardia delle più pericolose scorrerie. Spargono il terrore! Poi un popolo che l’imperatore chiama alla guerra e vanno tutti, bello è! Merita un aiuto. — Crede — mi domanda trepidando — che i cosacchi vadano a Berlino?

Non rispondo. Lo guardo. Del resto quanti, fra