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della ragione. Passò in tutte le favelle culte in combinazione (logìa) di moltissime voci, per significare i vari processi dello studio e della scienza. Es. Teologia, Sociologia, Antropologia.

Lombarda: attributo dell’arte che sorse dalle tradizioni dell’architettura ed arte romana, fuse con la bizantina e la romanica francese. Si svolge nella valle del Po durante i secoli VIII - XIV. Prospera specialmente per opera degli artisti e degli architetti lombardi. Giova ricordare come nell’Evo medio Lombardia era nome dato a tutta la valle del Po. (In Lombardi o Latini in fatti l’Alighieri distingue i personaggi italici nella sua Divina Commedia).

Longherina: voce marinaresca: ciascuna di quelle due travi fissate ai lati dello scalo di costruzione, per servir di guida all’invasatura nell’atto del varo.

Longipenne: attributo di uccello appartenente al gruppo dei Longipenni (Longipennes), così chiamati per le ali lunghe ed appuntite, oltrepassanti qualche volta la coda. Ne sono esempi i gabbiani, le starne, lo rondini di mare, i mignattini.

Longue-vue: V. Lorgnon.

L’ordine regna in Varsavia: motto satirico che ricorda la terribile o sarcastica frase di Tacito che leggesi nella Vita di Agricola, capo XXX: auferre, trucidare, rapere falsis nominibus imiperium: atque ubi solitudinem faciunt, pacem appellant. Il motto originario è francese: l’ordre régne à Varsovie e trae motivo dalle parole diplomaticamente infelici la tranquillité régnait à Varsovie, pronunciate alla camera dei Deputati di Francia il 16 settembre 1831 dal ministro degli esteri, conte Orazio Sebastiani: l’ordine, cioè, e la tranquillità dopo l’eccidio russo della nobile città polacca, invano sollevata per la libertà. Il motto è spesso ripetuto fra noi, specie nel linguaggio dei giornali con senso sarcastico.

Lord Mayor: è il titolo del sindaco di Londra, rappresentante la monarchia nella capitale. Recentemente furono così denominati anche i sindaci di Liverpool, Manchester ed altre città importanti di Scozia ed Irlanda.

Lordosi: ([testo greco] = curvo) deviazione della colonna vertebrale a convessità anteriore.

Lord: voce inglese, seguita dal nomo proprio: è titolo che non appartiene di diritto che ai nobili di nascita o di nomina, come i membri della Camera alta, che è appunto detta dei Lords. È titolo altresì portato da qualche nobile che ne gode per diritto ereditario senza aver seggio in detta Camera. Dicesi per cortesia de’ figli maggiori de’ conti, duchi, marchesi. Dicesi anche come aggiunta onorifica di alcuni grandi ufficiali dello Stato. Nel vocativo si dice mylord.

Lorette: la definizione di questa parola, ora in disuso, è data garbatamente dal Balzac: «parola decente per esprimere lo stato d’una ragazza o la ragazza d’uno stato difficile a dire, e che nel suo pudore l’Accademia trascurò di definire, vista l’età dei suoi 40 membri...» La lorette aveva molte analogie con la grisette (V. questa voce). L’invenzione del nome Lorette è ordinariamente attribuita a Nestore Roqueplan, verso il 1846, il quale se ne vanta come di una bella parola che ha tolto di seggio molte brutte parole. Il nome proviene da un insieme di vie ove codeste ambulanti del marciapiede si aggiravano presso la chiesa di Notre-Dame de Laurette in Parigi. Lorette ha oramai ceduto il campo ad altre parole. Avvertasi tuttavia la ricchezza, varietà e la felicità della lingua francese nel determinare con vari vocaboli la donna di questo stato sociale.

Lorgnette: V. Lorgnon.

Lorgnon: lente concava per i miopi, convessa per i presbiti, che di solito si tiene in mano per un manico di metallo o di tartaruga che fa parte del cerchio onde è serrata la lente. Lorgnon e lorgnette derivano dal verbo fr. lorgner = sbirciare. Noi potremmo dire lente, occhialino, ma di solito prevalgono le voci francesi ove si tratti di quegli occhialini eleganti che costumano le donne, non solo per correggere la vista, ma altresì per darsi contegno. L’abuso delle voci francesi porta ad usare talvolta longue-vue, quasi che occhiale e cannocchiale, parole gloriose