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XVIII

COME CLODIA SALVÒ IL FRATELLO


C

lodio allora si vide perduto. Ruggiva come il malvagio leone: ma Clodia pose al fratello la mano su la fronte ardente, gli fermò il pugnale e disse: «Aspetta». Voleva significare che la vendetta è come le sorbe:

deve maturare.

Prese quante aveva gioie e monili. «No, non basta!» e andò da Crasso.

Costui era il re dei plutocrati con la differenza dai moderni plutocrati che, essendo romano, nel suo cuore confluivano due forze, come due torrenti, la fame dell’oro e la fame della gloria guerriera.

Il grande, l’onnipotente Crasso militava blandamente nelle file della democrazia, e aveva a suo tempo sostenuto l’elezione di Catilina.

E qui è veramente sorprendente il genio di Plutarco quando osserva «come interessi che sembrano opposti alle anime semplici: interessi della plutocrazia e interessi della demagogia coincidano mirabilmente».

Crasso accolse Clodia col suo patriarcale