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come l’esemplare de la più perfetta moda ne le cravatte e nel taglio de l’abito, a gran confusione dei vecchi e de gli uomini semplici.
Anche ne le campagne la vita di un tempo si era sensibilmente mutata in breve volgere d’anni: la terra era suddivisa in poderi più o meno piccoli appartenenti a diversi padroni, così che pochi erano quelli che non avessero avuto da far bollire la pentola del proprio; ed in ognuna di quelle possessioni era una casetta rustica ed in molte una piccola villa.
I contadini poi, ancora che, per la più parte, non fossero i legittimi proprietari del terreno, tuttavia vivendo su di esso ed in quelle case da molte generazioni, con grande famiglia lieta di figliolanza, di vecchi e di spose, avevano acquistato come un diritto di abitare su que’ campi e di coltivarli: diritto reso forte da l’uso, da l’affetto ai luoghi, da benevole dimestichezza con la famiglia dei padroni. I quali sovente partecipavano ai lavori de la terra, dirigendo e consigliando le opere e vivendo in campagna essi pure i buoni mesi de l’anno. Così che in verità quelli erano liberi