Pagina:Panzini - Il mondo è rotondo.djvu/15

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cuni aeroplani austriaci bombardavano a bassa quota, e tutti fuggivano, egli anzi si era fermato a guardare con curiosità.

Levò quindi il fazzoletto, pulì la sozzura e gettò il fazzoletto che pure era di finissimo lino!

«Viltà, non direi: forse un po’ di ribrezzo a toccare quell’uomo, come a toccare questo sputo.»

Del resto, tranne alcuni maialetti e galline che passeggiavano già, al primo albore, per le vie, come è consuetudine nelle città del sud, nessuno aveva veduto.

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Questo personaggio, che andava a spasso di primo mattino per una città del sud, si chiamava — come è detto — Beatus Renatus. Era un uomo assestatuzzo e mingherlino, e se avessimo veduto le lettere che erano nelle tasche della giacchetta di orléans nero, avremmo trovato scritto: All’illustre Beatus Renatus.

Dunque era un uomo ragguardevole.

Infatti, prima della guerra, questo Beatus Renatus disponeva di un suo onesto giudizio