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Capitolo XIX.

La mitragliatrice e i gigli.

Ma ormai venuto era il tempo della prima comunione per la piccola scimmia. Ella intanto, con le altre bimbe del vicinato, andava il dì dalle monache, in un vecchio convento di San Girolamo, a riempirsi di cibo spirituale, e tornava a casa la sera, piena di fame. Parlava delle monache e dei racconti delle monache. Esse usavano certi nomi.... L’orologio era la clèpsidra; la superiora era la camerlenga; una vecchia, color di cera, era la sepolta viva, e non sapeva nemmeno cosa era il tram. Facevano però grandi torte e ne davano qualche fettina.

«Le torte delle monache! — diceva con ammirazione la signora Alice. — Tutte cose fanno le monache! Si levano avanti il dì».

Dove aveva visto anche Beatus le monache? le mani gigliate delle monache fuor