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Aspettavano il re dei bolcevichi e non volevano più lavorare per l’altrui piacere i balocchi della vita!

Pareva l’anno mille, che attese l’avvento del nuovo Messia.

Quelli intanto che possedevano i balocchi della vita, ne facevano orgia e sperpero prima che il re dei bolcevichi arrivasse: e un po’ tremavano.

Come attorno al ferro incandescente si vede l’aria soffrire per l’immenso calore, così attorno ai corpi inerti delle moltitudini vaporava il calore dell’odio e del desiderio.

Quando il re dei bolcevichi fosse apparso, le moltitudini nostre si sarebbero levate col furore dell’odio alla conquista del paradiso terrestre, promesso dal nuovo Messia.

Era così veramente il re dei bolcevichi? o era un astuto verso un suo fine, come fu già quel Veglio della Montagna di cui ragionò Marco Polo, e non gli fu data fede: ma poi si riconobbe esser vero?

Il gran Veglio della Montagna, aveva, anche