Pagina:Panzini - Io cerco moglie!, 1920.djvu/114

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tornare indietro: ma questa volta a piedi, e in compagnia d’un uomo: il papà.

Carina! Era andata incontro al suo papà. Venivano su tutti e due, piano piano, soli soli, parlando fra loro, e non hanno badato nemmeno alla mia automobile ferma. D’altronde io ero così ben truccato con gli occhiali e col berretto che non mi avrebbero mai potuto riconoscere.

In faccia non la ho potuta veder bene nè meno allora; ma come figura, molto carina.

Un po’ faceva caro al suo papà con la manina; un po’ faceva festa ballonzolando avanti per la via, e poi si appendeva al braccio del papà, che conduceva lui la bicicletta a mano. Come si dondolava graziosa anche lei al braccio del papà!

Ho potuto individuare anche la villetta: un che di mezzo tra la casa rustica e la villa; un cancelletto ben verniciato, un vialetto con sassolini tenuti puliti. I margini del vialetto sono formati da alberelli fruttiferi a spalliera; e lungo il vialetto, gran vasi di limoni. Poi intorno c’è l’orto. Nell’orto vi sono piselli, insalata, ed altra botanica da mangiare.

Una mattina, presto, ho veduto la signora Caramella che impartiva comandi a una servetta. Cocodè, cocodè! si avanza una superba schiera