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lottino di donna Bàrbera con una faccia apoplèttica. Poi avendo trovato don Ippolito che fumava la sua gibidì, gli aveva raccontato il tragico event, terminando: — Ah, io sono il souffre douleur della marchesa!

Ma aveva visto don Ippolito sorridere: pareva in quel sorriso dire: Anch’io!

— Cara signora,... — cominciò egli.

— Signorina, s’il vous plaît, monsieur.

— Cara signorina, diciamo allora — riprese il marchese — in questa faccenda io non me ne intrigo.

— Ma non siete voi?

— Niente voi, ma lei, s’il vous plaît. Sì, io sono realmente il capo di casa, ma mi occupo specialmente.... dell’alta direzione morale.

Le atrocità del Kaiser—Bobby, divennero un bel giorno così insopportabili, che mademoiselle Joséphine ricorse ancora alla marchesa; ma invece di precisare gli atti grossiers di Bobby, e le infrazioni a quella delicatezza e riserbo che costituiscono le prime qualità di un vero gentleman, la povera donna commise l’errore imperdonabile di elen-