Pagina:Panzini - La Madonna di Mamà.djvu/30

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Del che erano dispute fra lui, altri giovani e il vecchio bibliotecario, il quale era dabbene e paziente con quei ragazzi, ma troppo antiquario oramai.

Ma intanto che si aspettava il giorno della purificazione, quegli uomini neri rubavano alla povera zietta; e il suo professore di matematica si era mostrato senza pietà. Quanto lo aveva Aquilino supplicato di mutare il sei in un nove per ottenere l’esonero dalle tasse! «Quel rampino del sei, sia buono, lo volti in giù, professore....»

Irremovibile come il suo virginia sul grosso faccione!

«Ah, farti mangiare tanti fagioli quanti se ne mangiavano in casa!»

E quando vedeva mamà lavorare anche fin tardi, gli veniva su un non so che! E cominciava a dubitare se era bene che tutti gli uomini dovessero godere dei benefici della purificazione del mondo.

Ma più lo tormentava vedere quella povera zietta, che non stava più in piedi oramai, e andare e tornare, con quel suo velo nero in testa, per le vie lunghe, da quegli uomini neri a limosinare il suo....

«Aquilino — diceva la zietta — stanotte