Pagina:Panzini - La Madonna di Mamà.djvu/327

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Ed Aquilino si vide solo in mezzo la via. Gli pareva di vedere il sano cuore di quel poeta palpitar rosseggiante nel mezzo del petto.

E aveva pur fatto la cura di Mitridate!

Ma quando i giorni furono pieni, anche Aquilino fu travolto da quella religione o elevazione. Vestiva l’assisa militare e lo specchio gli rimandava la immagine con l’abito militare. Era realmente lui. Era anche lui cavaliere. «Volete essere mio cavaliere» gli aveva pur chiesto miss Edith.

Bobby aveva voluto vestire l’assise del giovanetto—esploratore; saltava al collo di Aquilino e gli diceva:

— Portami Trento e Trieste!

— In che modo? Per pacco postale, ragazzo mio?

Bobby cantava per le stanze come un fringuello:

O Trieste, o Trieste del mio cuore, Ti verremo, ti verremo a liberar!

Chi gliela aveva insegnata quella canzone?