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Pagina:Panzini - La Madonna di Mamà.djvu/46

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-3 4 ghie.... Allora deve essere proprio lui, quel signore che ti ha mandato, ora è poco, che tu eri fuori, quel bell’abito, con quelle belle scarpette.

— Quale, quale? dove, dove?

— Eh, che furia! Lo troverai disteso sul tuo letto.

Aquilino, senz’altro, corse su. C’era sul lettuccio un magnifico abito color d’oltre mare, cupo. Aquilino lo sciorinò con stupore:

— Proprio alla moda! E cosa deve costare!

— Oh, per questo, lavorato come gli abiti dei signori — spiegava la mamma. — Vedi le fodere? Proprio di raso. E le cuciture, e gli orli come sono ben ribattuti. Ci poteva però mettere il ròtolo con gli scàmpoli della stoffa. Andiamo giù a mangiare. Ti vestirai dopo.

Ma Aquilino rimase lì e si volle vestire, e quando si trovò così ben vestito, si sentì una gran voglia di battagliare.

Aspettò con impazienza che il giorno calasse, e andò in giro per la città. Cercò del conte ma non lo trovò. Poi dimenticò anche il conte per un’ebbrezza vana che lo coglieva tutte le volte che passava davanti una vetrina. Vide per la prima volta le fanciulle voltare