Pagina:Panzini - La Madonna di Mamà.djvu/60

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bero generate altre vite, forse: la mamma starà nella bella poltrona. Poi avere un cavallino ed una carrettella per andare a spasso....

E così Aquilino si affissava, come talvolta l’uomo si affissa in quei dorati palagi che sono le nubi del sole al tramonto.

Ma se era così bello, prima, il partire!

Quante volte, al porto, vedendo partire le navi, aveva esclamato: «Potessi partire anch’io!» Ed ora gli venivano in mente le parole dei marinai in lor dipartita: Addio, Addio, Addio! E subito il vento di maestrale strappava, sollevando, la nave, e quelle voci Addio, addio, addio! risuonavano, strappate esse pure, con il suono dello strazio dell’uomo.

Per la partenza, mamà preparò un dolce di latte stretto, ma fu mangiato senza sorriso. Son trecento chilometri; ma vi si va col vapore, diceva Aquilino, e per Natale ritornerò.

Ed ella stette forte senza lagrime, sulla porta della casetta finchè lui scomparve con la sua valigia, e scomparve la mano di lei che agitava, Addio, addio, addio!

Sulla soglia, mamma, ancora, ancora ti rivedrò.